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Il folklore

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Il folklore estone è riuscito a sopravvivere a secoli di dominazione straniera grazie soprattutto a una ricca tradizione orale di canzoni, versi e canti liturgici che raccontano dell'alternarsi delle stagioni, della coltivazione della terra, della vita in famiglia, di amore e di miti. Il più antico canto estone, risalente addirittura al primo millennio prima di Cristo, è la musica liturgica runica, basata su versi di 8 sillabe con un tema che si sviluppa gradualmente di verso in verso.
La letteratura estone moderna nacque all'inizio del XIX secolo con i poemi di Kristjan Jaak Peterson. Il poema epico nazionale, Kalevipoeg, che significa 'figlio di Kalev', fu composto a metà del XIX secolo da Freidrich Reinhold Kreutzwald. Il gigante della letteratura estone è il romanziere Anton Hansen Tammsaare, mentre il romanziere Jan Kross e il poeta Jaan Kaplinski hanno recentemente ricevuto riconoscimenti internazionali.

Come il finlandese, l'estone è una lingua ugro-finnica, completamente diversa dal lettone, dal lituano e dal russo (che invece appartengono alla famiglia delle lingue indoeuropee). Si tratta di una lingua dal suono decisamente nordico, con suoni molto profondi. Il luteranesimo e la religione ortodossa sono le due religioni principali, ma solo una piccola parte degli estoni professa una qualche religione.

Il pesce affumicato, soprattutto la trota (suitsukala) è una specialità estone; per quanto riguarda la carne, potrete essere scusati se pensate che il paese soddisfi più i vampiri dei vegetariani, dal momento che a Natale vengono preparate salsicce di sangue avvolte nelle budella di maiale. Le salsicce di sangue (verevorst) e le frittelle di sangue (vere pannkoogid) vengono servite nella maggior parte dei ristoranti tradizionali estoni.

Nessuno sa con precisione quali siano gli ingredienti del dolcissimo liquore estone Vana Tallinn, dall'altissimo tasso alcolico, che è una parte essenziale della cultura gastronomica del paese. Il modo migliore di servirlo è con il caffè, sul ghiaccio, con il latte oppure, se vi sentite pronti alla sfida, con lo champagne. Le migliori birre estoni sono la leggera Saku e la più corposa Saare, proveniente dall'isola di Saarema, mentre alcuni bar e caffè servono il saporito e caldo hõõgvein (vino aromatizzato).

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